I Wish a Wish List
Quant’ è bello mettere degli items nella propria “Wish List“, sperando che qualcuno se ne ricordi il giorno del tuo compleanno, a Natale od in qualsiasi altra occasione particolare. Peccato che di “Sharable Wish List“, cioè le sole utili, ne circolino pochine, soprattutto in Italia..
Per essere precisi, nella mia ricerca pre-natalizia di Wish List nei vari E-Shop italiani, ne ho trovate soltanto due, presso CHL e CDbox. A voler essere più precisi non è che le abbia proprio trovate, dato che ne ho due attive proprio su CHL e su CDbox da mesi e mesi, più semplicemente mi sono rassegnato (e prego speranzosamente chiunque di smentirmi suggerendomi dei links) al fatto che queste siano tra le poche Wish Lists italiane, e siano le uniche in Italia a poter essere consultate pubblicamente via Web.
Già! Perchè a cercare una Wish List – degna di tal nome – presso gli E-Shops di iBS, MediaWorld, NewPrice, Bol, Bow.it, Input Computer, Essedi, ePlaza, Weblanet, D-Mail, Mr.Price, UniEuro, Compushop.it (ma non solo), si ha la certezza di una buona dose di frustrazione.
Rilevare la presenza di una Wish List all’interno di un E-Shop è abbastanza semplice: Amazon c’insegna che di solito, oltre al classico pulsante del tipo “Add to (Shopping) Cart!“, ne viene aggiunto un secondo, ovvero quello “Add to Wish List!” (per la verità Amazon ne ha anche altri, tipo “Add to Wedding Registry!” ma, trattandosi appunto di Amazon, un bel po’ di smartness in più rispetto agli altri è scontata..), usando il quale è possibile inserire la propria scelta in un elenco personale di prodotti che si vorrebbe avere, la “Lista dei Desideri” appunto.
è chiaro che questo elenco può dare all’utente come minimo due opportunità: avere uno spazio dove conservare una lista di prodotti che solo successivamente si intende acquistare e, se tutto ciò è condivisibile con altre persone, avere a disposizione uno strumento per suggerire loro, neanche tanto sottilmente, cosa preferiremmo ricevere per regalo al posto di cravatte e sciarpe..
Con una Wish List pubblica, poi, c’è anche la possibilità di dare qualche informazione indiretta su se stessi (è quello che faccio io, ad esempio): andando sulla mia Wish List su Amazon è possibile capire che m’interesso di certi argomenti d’Informatica (C e C++ su Linux, PHP, Usabilità, Web Development, SAP, etc..) piuttosto che altri (.Net e Java?, Cobol ed Extreme Programming), che ho formazione e predispozione a certi argomenti sia in ambito psicologico che organizzativo-manageriale, e che i temi forti non li disdegno affatto; su quella su ThinkGeek è possibile capire la mia Geekness, e che oltre ad essere un “simpaticone“, sono costantemente afflitto dalla mania per i gadgets tecnologici, come un qualsiasi vero Geek che si rispetti; su quella su CHL si può facilmente dedurre che sto realizzando in casa il mio personale Media Center (su Linux, però, come avevo già descritto in un precedente articolo); su quella su CDbox, infine, si può scoprire che non ho velleità pseudo-intellettuali quando scelgo il cinema da vedere (passo con facilità dalle commedie, romantiche o da ridere, all’avventura, sci-fi, spy-story o del genere “legal“..) e che, oltre a preferire Carole King a Britney Spears, anche sulla musica spazio su tantissimi generi. C’è, insomma, di tutto e di più per farsi un’idea di chi sia la persona dietro al sito in cui in cui ha pubblicato i links alle varie Wish Lists, informazioni al limite della privacy (volontariamente svelata) con le quali si potrebbe fare un profilo piuttosto verosimile del sottoscritto come individuo, e quindi anche come professionista.
Oltre a presentare, quindi, delle potenzialità ben al di la della mera registrazione di “desiderata” da acquistare o da farsi regalare, la Wish List non è un servizio di così difficile implementazione, in qualsiasi sito di E-Commerce. La cosa più semplice che mi viene in mente più o meno la descriverei così (se, con mia somma soddisfazione, mi venisse richiesto di aggiungere una tale feature ad un sito preesistente):
- Aggiunta di un campo ID (univoco, quindi..) supplementare alla tabella UTENTI del database sottostante al sito, in modo da aumentare il livello di sicurezza, e popolazione automatica (tramite script) dello stesso in ciascun record.
- Creazione di una nuova tabella WISHLIST di almeno 4 campi: ID (contatore), UID (relazionato al nuovo campo ID della tabella UTENTI), PID (relazionato al campo ID della tabella PRODOTTI) e QTY (quantità del prodotto scelto).
- Sviluppo delle interfacce Web di gestione (da parte dell’utente che propone la propria Wish List) e di visualizzazione (per il visitatore).
Con 3 semplici (e abbastanza rapide) azioni, dunque, un qualsiasi sito d’E-Commerce potrebbe dotarsi di un apprezzabile (ma ancora molto migliorabile) e sufficientemente sicuro servizio di Wish List da mettere a disposizione dei propri utenti/clienti.
Non dimentichiamoci, poi, che la presenza di un tale servizio non può che essere a beneficio del sito stesso: tra utenti standard che segnalano la propria Wish List via E-mail ad amici, ed utenti più internettizzati (con proprio sito Web o Blog che sia) che ne pubblicherebbero i links da qualche parte, la percentuale di visite (e quindi di potenziali acquirenti) non potrebbe che aumentare. Il tutto a quel modico prezzo (non solo relativamente al costo dello sviluppo del sito di E-Commerce nel suo complesso, ma anche in senso assoluto) ascrivibile alle implementazioni sopra descritte.
E allora perchè non se n’è ancora fatto niente? Od ancor peggio s’è offerto un servizio che non si può definire altrimenti se non monco? Molti siti italiani di E-Commerce, infatti, a tutt’oggi non hanno ancora pensato di fornire un servizio del genere, e quelli che l’hanno fatto (salvo i molto apprezzati – almeno da me – CHL e CDbox) non sono riusciti a fare quel minimo di salto di qualità da raggiungere crismi accettabili, hanno scelto, cioè, di offrire un servizio funzionante (la Wish List c’è, è amministrabile ed è già collegata con lo Shopping Cart..) ma, non si sa perchè (forse un’errata percezione dei problemi di sicurezza?), incompleto, e quindi ben poco utile ed appetibile.
Bol, ad esempio, E-Shop librario molto ben fornito (e ben sviluppato, tanto che non è difficile trovare prodotti a catalogo cercandoli direttamente su Google..), ha una Wish List, ma può venir utilizzata solo come reminder per acquisti futuri, mentre iBS, che, oltre ai libri, vende anche CD, DVD e Videogames, non la prevede nemmeno.
Anche Bow.it offre la possibilità di usare una Wish List per appuntarsi dei prodotti da spostare successivamente nel Carrello della Spesa, e Mr.Price aggiunge la possibilità di ricevere via e-mail, per ciascun prodotto inserito nella Wish List, ogni interessante variazione di prezzo.
Insomma, il panorama italico è abbastanza desolante quando si parla di Wish Lists.
Nessuno (io per primo) si aspetta delle Wish Lists avanzate come quelle di Amazon o ThinkGeek, accessibili anche via RSS (Really Simple Syndication) e quindi duttili agli usi più disparati (ad esempio la pubblicazione sul proprio sito di foto, prezzo e link per l’eventuale regalo..), ma nemmeno la tristezza di Timberland, dove si può persino creare da zero la propria scarpa (ed inserire tale modello personalizzato nella Wish List, come qualsiasi altro prodotto) ma questa stessa Wish List non è condivisibile con nessuno (benché lo sforzo sarebbe stato di molto inferiore).
Risultato: le Timberland che vorrei regalarmi (o che mi venissero regalate) a Natale
non sono – come sembrerebbe ovvio – reperibili presso il mio account su Timberland, invece, grazie a Amazon potrei persino mostrare una foto delle stesse scarpe accanto a quest’articolo che sto pubblicando. Oppure potrei mettere un link alla mia Wish List in ogni pié di pagina dei messaggi e-mail. Oppure..
Chissà quanto spendono in pubblicità questi siti, senza nemmeno immaginare quanto risparmierebbero (e guadagnerebbero) ad affidare, grazie alle Wish Lists, ai propri utenti i propri “consigli per gli acquisti“..
L’Amazon tanto desiderata.. « Fatter Tweets
25/11/2010 @ 3:09 am
[…] una Wish List! Una delle feature più interessanti, e perciò più imitate, del sito madre è sempre stata proprio quella di poter salvare, e condividere, un elenco di prodotti desiderati, da usare come […]